In questo post vogliamo mettere in evidenza tutte le caratteristiche delle protesi usate in chirurgia eestetica e come scegliere nel modo migliore.
CARATTERISTICHE PROTESI
- marca delle protesi
- Volume e la dimensione delle protesi
- Contenuto: gel di silicone coesivo o liquido (LE PROTESI CON CONTENUTO LIQUIDO SI USANO NEGLI USA)
- Rivestimenti protesi: polimero o poliuretano
- Superficie: liscia o ruvida (testurizzata.)
- Forma: Rotondo o anatomico
- Profilo: Alto, moderato o basso
- Incisione: areolare, ascellare o sottomammaria nel caso di protesi contenenti liquido tran-ombelicali.
- Luogo di collocazione: sotto muscolare, sotto ghiandolare o sotto fasciale.
- Durata della protesi
Valutiamo punto per punto
MARCA DELLE PROTESI
Usate per la mastoplastistica additiva non sono tutte uguali ogni chirurgo ha le sue preferenze Il Professor Pavani usa solo ed esclusivamente mentor. In più di 3000 mastoplastiche secondo la sua opinione questa marca è superiore.
VOLUME E LE DIMENSIONI DELLE PROTESI:
La preferenza del Professor Pavani si può riassumere in queste parole (ogni paziente, che si sottopone a una chirurgia di aumento mammario, le persone che la incontrano, devono sempre pensare che è nata quel seno) e anche disposto ad accettare richieste specifiche di dimensione grandi sempre nel limite degli 800 cc.
CONTENUTO: GEL DI SILICONE COESIVO O LIQUIDO
Noi usiamo le protesi con gel coesivo. La parola coesivo indica che in caso di foratura di una protesi (Caduta incidente sportivo incidente automobilistico) il gel coesivo non esce dalla protesi appunto è coeso. LUSO DI PROTESI CON CONTENUTO LIQUITO NON SONO APPROVA IN ITALIA ED IN ARGENTINA . Si usano negli Stati uniti con la tecnica di collocazione delle protesi trans-ombelicali il problema e la difficile collocazione che spesso costringe alla rimozione e non ha mai preso piede in EUROPA E AMERICA DEL SUD.
RIVESTIMENTO POLIMERO O POLIURETANO
Si usa il polimero, anche se in caso di pazienti con precedenti di contrattura capsulare meglio il poliuretano, l'esperienza nelle collocazioni delle protesi che ha il Professor Pavani ci permette di collocare qualsiasi protesi con ottimo risultato. CON LA SCELTA DELLE PROTESI IN POLIURETANO DA PARTE DELLA PAZIENTE SI O SI HA BISOGNO DI UN CHIRURGO CHE ABBIA UNA GRANDE ESPERIENZA PER LA INTEGRAZIONE CHE LA PROTESI AL POLIURETANO HA CON IL TESSUTO VIVO DEL PAZIENTE NEL SENSO CHE UNO SBAGLIO NELLA COLLOCAZIONE CREA DIFFICOLTA ENORMI NELLA CORREZZIONE CHE SOLO UN CHIRURGO CON GRANDE ESPERIEZA PUO RISOLVERE.
SUPERFICIE LIBERA O TESTURATA (RUVIDA)
DAL 2005 AL 2011 Alcuni studi sulle protesi mammarie facevano sembrare le protesi testurate meno propense alla contrattura capsulare dal 2011 in poi si è chiarito che la contrattura capsulare è equivalente in entrambe le scelte sia, liscia che testurata.
Solo la protesi al poliuretano descritta in precedenza possono garantire un rischio di contrattura pari a zero. La protesi in poliuretano ha bisogno di un ottimo chirurgo per la collocazione poiché la successiva rimozione a fronte di una collocazione non corretta e difficile Noi ha collocato protesi in poliuretano senza problemi, però chi si rivolge a strutture low cost come si trovano in Italia sotto vario nome (ma mai menzionano il nome del chirurgo) deve sapere che non sanno collocarle e la eventuale correzione postuma è molto costosa visto il tempo necessario e la complessità.
FORMA RIOTONDA O ANATOMICA:
Le protesi anatomica il nome corretto è AGOCCIA non gode dei favori sia in America settentrionale sia in America meridionale. E mi permetto di spiegare il perché semplicemente in Europa l uso, delle protesi per la chirurgia estetica arrivò tardi e la protesi a goccia è più facile da collocare le moderne tecniche sub muscolari e dual plane permettono schiacciando la protesi tonda a ottenere lo stesso risultato senza il rischi che la protesi stessa si giri in più la protesi a goccia, ha un gel coesivo interno più duro al tatto. Il professor Pavani PREFERISCE LE TONDE.
PROFILO ALTO MODERATO O BASSO:
In questo caso il potere del chirurgo è solo consultivo il paziente decide questo dettaglio si valuterà in funzione delle caratteristiche morfologiche del paziente con la ultima parola al paziente stesso per la scelta delle protesi mammarie. INCISIONE, areolare ascellare sottomammaria o trans ombelicale.
La incisione più praticata per la collocazione di una protesi è la trans areolare, nel caso che la areola si veramente piccola, si valutano, le altre tecniche, la trans ascellare presuppone che la paziente non abbia un torace particolarmente ampio, perché far transitare la protesi sotto il pettorale, presuppone uno scollamento, che provoca un sanguinamento un po' più elevato quindi, si sconsiglia per toraci grandi e sportivi. Ultima opzione la collocazione con incisione sub mammaria è utilizzata con micro suture e solo se non conviene per il paziente collocare le protesi nelle altre soluzione prospettate. La collocazione delle protesi per via ombelicali presuppone protesi non riempite con gel ma con soluzione fisiologica (liquido) sistema non approvato in ITALIA E IN AMERICA DEL SUD.
SOTTOMUSCOLO SOTTOGHIANDOLA DUAL PLANE O TRANSFASCIALE
La regola che il Professor Pavani sempre applica per tutti gli interventi calza perfetta per la scelta delle protesi e la mastoplastica additiva: LA TECNICA SI DEVE ADATTARE AL PAZIENTE E NON VICEVERSA. Il piano di collocazione della protesi è scelto in funzione dell'aspetto morfologico del paziente. La tecnica trans-fasciale non la utilizziamo giacché noi la consideriamo una tecnica un po' superata.
Altro fattore importantissimo è comprendere che a parità di protesi due chirurghi diversi possono ottenere risultati differenti altri elementi concorrono per il risultato finale a parità di protesi il piano sotto ghiandola o sotto muscolo la tecnica di realizzazione della tasca.
Questa è la linea guida che Chirurgia Estetica Salus crede sia il meglio per i suoi assistiti qui in ARGENTINA.