Molto spesso è posta questa domanda ed è una domanda più che logica visto che esistono lifting differenti e ogni intervento è un caso a sé.
La maggioranza dei pazienti che si è sottoposta ad un lifting ha dai 45 ai 55 anni
Questa è l’età ottimale per sottoporsi al primo lifting che sia completo o che sia mini-lifting (ossia di una parte del viso). In questi dieci anni abbiamo verificato che la durata media è di otto-nove anni.
L’età e la durata del lifting sono soggettive: le condizioni del paziente quanto influiscono?
Le condizioni fisiche le abitudini alimentari, il sonno regolare possono spostare avanti le lancette per effettuare il lifting. Riteniamo che sia una scelta personale, il paziente deve decidere il momento che vuole migliorarsi un chirurgo può dare dei consigli ma il paziente deve scegliere il momento in cui vuole un miglioramento del proprio aspetto senza condizionamenti particolari.
Perché se ritardo il momento dell’intervento, gli effetti sono meno prolungati nel tempo (interventi meno duraturi)?
Il tempo non è amico del lifting: più si aspetta più il tempo danneggia l’epidermide e il tessuto sottostante di conseguenza il lifting a parità di tecnica eseguita dal chirurgo più avanti negli anni si esegue e meno dura.
Se mi sottopongo ad un lifting a 60 anni, come sarà il risultato?
Le tecniche sono differenti; come ribadisce sempre il Prof. Pavani nostro primario operante LE TECNICHE SI DEVONO ADEGUARE AL PAZIENTE NON IL PAZIENTE ALLE TECNICHE. Il risultato sarà sempre di eccellenza: un Primario come il Professor Pavani con una media di tre lifting settimanali e con sedici anni di libera professione ha compiuto lifting su donne di quarantaquattro anni come su donne di settanta.
Ciò che soprattutto pone il paziente tranquillo sui risultati positivi dell’intervento è che l’esperienza accumulata da Pavani e il numero di pazienti ha permesso al chirurgo di poter affinare le tecniche e osservare su un altissimo numero di pazienti il risultato nel tempo.
Esiste ancora l’effetto bambola nel lifting?
L’esperienza del primario ci permette tranquillamente di affermare che non ha mai avuto effetto bambola sui nostri pazienti, Questo tipo di complicanza è tipica di chirurghi che non hanno una grande esperienza e che vogliono dei risultati esagerati.
Perché eseguire un lifting con Salus?
Due sono i fattori che ci permettono di definire il nostro chirurgo ai vertici tra i chirurghi per il lifting. La passione per questo tipo d’intervento che è quello che piace di più al chirurgo. Il il Professor Pavani ha fatto parte dell’equipe del chirurgo Bruce Connell considerato uno dei padri del lifting. Altro fattore importante come già elencato precedentemente oltre al numero degli interventi è importante che il chirurgo nel tempo abbia potuto vedere il paziente e la durata effettiva degli interventi eseguiti migliorandosi costantemente.